C’è rimasta qualche pagina libera, nel fondo della mia agenda, che userò per appuntarmi pensieri preziosi, di quelli che dovranno fondare anche il mio tempo futuro. Sai, ogni esperienza può avere solo il valore oggettivo che essa stessa possiede, ma può anche diventare una risorsa piena di potenziale, che aggiunge un tassello importante alla propria crescita. A me è successo proprio questo.

Ti racconterò quindi quanto significativa sia stata per me l’esperienza di cucito creativo in cui mi sono imbattuta pochi mesi fa.

Piccoli passi

Avevo maneggiato ago e filo diversi anni fa: almeno otto, in verità! Tra un pisolino e l’altro di mia figlia piccola, mi divertivo a creare oggetti in feltro per me e per le persone che me ne facevano richiesta. Era un modo soprattutto per dare sfogo a quella parte di creatività che seppur spesso nego di avere, in realtà sento essere presente dentro di me. Poi, per varie vicissitudini, ho interrotto questa fase, accantonando del tutto il lavoro manuale.
Alcuni mesi fa, invece, un’esperienza lavorativa mi ha fatto imbattere in qualcosa di simile, seppur nuovo: cucire a macchina. Chi lo ha sperimentato sa quanto essere “tu e la macchina” abbia poco in comune con il lavoro fatto totalmente a mano: ti senti di pilotare uno strumento che non sempre procede secondo i tuoi comandi….soprattutto all’inizio! Beh quell’esperienza fu poco positiva: non riuscivo a lavorare con la prestanza che davvero serviva e mi sono trovata a concludere che forse tra me e una macchina da cucire non sarebbe mai potuto nascere nulla di buono.

Passi incerti percorrono un tronco in bilico

Come sempre la vita ti riserva pagine e sorprese che aspettano solo di farsi strada: questo è proprio ciò che mi è successo nello scorso settembre. Avendo delle mattinate libere da altri impegni, ho chiesto a mia madre di prestarmi la sua vecchia macchina da cucire: volevo cimentarmi nella creazione delle mascherine lavabili. 
Mascherina dopo mascherina, punto dopo punto, ne è nato un cammino sempre crescente che si auto-alimentava senza sosta, portando sempre nuovi frutti, nuove esperienze e idee. Tutto cresceva ben oltre le mie aspettative e a ben pensarci non poteva essere solo un caso…

L’elemento fondamentale 

A differenza del mio approccio nella precedente esperienza lavorativa, mi sentivo ora stimolata dall’opportunità di creare praticamente da zero articoli di abbigliamento o piccoli oggetti di stoffa che erano frutto dei miei tentativi, dello studio del modello e delle procedure e della mia fantasia più sfrenata. Quando fai un lavoro artigianale devi puntare ad un risultato che sia soddisfacente per te ma anche per i clienti e tutto questo sarebbe impossibile se il lavoro non fosse carico di sicurezza personale ed autostima
Ho sentito di lavorare con il giusto approccio quando ho realmente capito che ogni giornata può essere una nuova opportunità per misurarmi con me stessa e le mie capacità. Sì, perché le abilità del lavoro manuale non si acquisiscono per magia, tanto meno se scegli di procedere come autodidatta. Devi saperle raggiungere passo passo, devi saperle volere con le unghie e con i denti e devi soprattutto farne tesoro la volta successiva, rifiutandoti di accontentarti di una prestanza che non ha progredito, almeno di un po’.

Il tuo tocco unico

C’è qualcosa di speciale dietro ogni lavoro manuale, che sia giardinaggio, origami, cucina, o pittura. C’è un incontro magico tra quello che senti dentro di te come seme iniziale e quella materia che, plasmata dalle tue mani, si trasforma in qualcosa di nuovo e spesso unico, proprio grazie al tuo personale contributo. Che sia una crostata, o una statuina in ferro battuto o un cestino cucito artigianalmente, quel risultato non avrà eguali proprio perché nasce da un contributo personale unico e irripetibile. Ed è proprio questo, secondo me, che appaga dei risultati anche quando tutto sommato non sono davvero perfetti: ci hai messo del tuo, ci hai messo la tua grinta, il tuo modo di essere e il tuo tocco personale e questo è il valore più raro che quel prodotto possa avere. Non sono ottimi motivi per trovare dei piccoli spazi speciali di manualità nella tua vita?

Una mano regola i dettagli prima di avviare una macchina da cucire

Gli inciampi, parte del percorso

Come in ogni esperienza, arriva sempre il momento in cui qualcosa nel processo creativo si inceppa…cosa che capita molto più spesso di quanto si immagini!  Allora, la tentazione di farsi prendere dalla rabbia e dallo sconforto e mollare tutto, è davvero enorme. Se mentre cucio si inghippa qualcosa e non riesco nonostante i tentativi a caprine il motivo, dove trovo il modo di uscirne e procedere con successo al tentativo successivo? Pensavo che a questa domanda non vi fosse risposta, invece ho capito che pur conoscendo le basi di quel lavoro, serve prendere confidenza con tutte le varianti che possono accadere e questo è possibile solo in un modo: non fermarti, pensa all’obiettivo finale, prova, riprova e mille volte ancora riprova, usando tutta la pazienza possibile, perché se tu credi nel risultato, quell’obiettivo alla fine ti assicuro che arriverà!
E quando arriva, non potrà non vedersi la tua personale riconoscenza e, laddove quel che crei sia per qualcun altro, la riconoscenza degli altri. 

I giusti premi 

Quando lavori con impegno e dedizione e sei praticamente l’unico artefice dei tuoi successi, non devi dimenticare di premiarti! Quello sfizio che hai sempre desiderato di toglierti e che pensavi di non poterti permettere, diventa proprio il giusto zuccherino che ti darà la forza di impegnarti altrettanto le volte successive. Sembra banale, ma non lo è affatto e nessuna riconoscenza vale tanto quanto quella che tu stesso, a tu per tu con il tuo percorso, puoi regalarti. 

Viso e mani sono cosparsi di vernici colorate

Se ti ho parlato di questa mia esperienza è perché ho vissuto sulla mia pelle quanto occuparsi di un lavoro manuale sia qualcosa di benefico! Nel momento in cui ti ci imbatti, la tua mente sarà distolta da altre preoccupazioni e concentrata solamente nel processo creativo;  l’adrenalina di vedere il risultato finale sarà il motore di tutto ciò che saprai tirar fuori e l’appagamento di poterti dire <<c’è l ho fatta!>> sarà la ricompensa più grande!
E allora cosa aspetti? Che sia un hobby o un lavoro che in una pagina buia della vita hai deciso di inventarti, lascia aperta la porta della tua creatività e non pensare mai di non averne abbastanza: provarci ti farà ricredere!

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