La pandemia che investe i nostri giorni ha acuito ormai da un anno i condizionamenti del vivere di ciascuno di noi. Le restrizioni, la modifica della nostra quotidianità e il sentimento di paura ed ansia che caratterizzano questa emergenza sanitaria, hanno trasformato silenziosamente il nostro sentire e ci hanno racchiusi in una bolla spazio-temporale che ci vede tutti più disorientati, smarriti, insicuri di prima.
Come possiamo fuggire da questa sensazione di soffocamento? Come possiamo sperare che una volta finito tutto questo, ciascuno possa essere una persona più consapevole, equilibrata, in qualche modo più saggia di come era prima?
Ritrovarsi nel passato
In un momento così complesso, voglio comunque guardare al futuro con speranza: voglio regalarmi e regalarti una visione comunque ottimista, per provare a consolarci da tutti gli scenari bui che ci si prospettano. Ho pensato al simbolico gesto di prendere in mano alcuni spilli, che facciano scoppiare questa bolla che ci opprime e ci stordisce, ridandoci quello che fonda davvero la nostra vita e le nostre scelte.

Il primo spillo è quello che ti riporta a colui che eri. In che senso, mi chiederai. Beh, penso che per essere veramente autentico devi fare memoria del bambino che eri: puoi capirne soprattutto le passioni, gli entusiasmi, gli affetti di cui eri circondato. Se dovessi racchiudere la mia infanzia in pochi ricordi felici, includerei le vacanze estive in famiglia, la condivisione dello sport – la danza – con le mie amiche più care e i pomeriggi passati in libertà con i miei nonni e zii nella loro casa in campagna, dove insieme alla fatica dei lavori da fare vigeva un senso profondo di amore reciproco, allegria e sostegno. Momenti semplici, ma pieni di una grande autenticità che sento ancora dentro e legati da valori che ancora oggi fondano la mia vita: la bellezza della condivisione quotidiana, la vicinanza reciproca, l’entusiasmo per le piccole cose. Spero che anche tu, guardando alla tua infanzia, possa trovare motivi per riconoscerti ancora, ed aggrapparti con forza alle radici che hanno costruito nel tempo la persona che sei.
A faccia a faccia con chi sei oggi
Dall’infanzia ad oggi ne saranno successe tante, immagino. Beh allora preparati a pungere con un altro spillo quella bolla che ti allontana da te stesso, perché è il momento di rivelarti veramente per quello che sei. Hai di fronte uno specchio e come sai quel riflesso non mente: dipinge esattamente chi sei oggi, con le tue fatiche segnate sul viso, le tue conquiste che illuminano lo sguardo, le stanchezze che curvano le spalle e le certezze che invece ritmano l’incedere. Quello sei tu: il vero te!

Oltre quello che vuoi sembrare per gli altri, oltre ciò che non vuoi ammettere a te stesso, oltre ogni se ed ogni ma! E allora… accetta quella semplice realtà, anzi: fanne tesoro, senza rincorrere qualcosa che non sei e senza rinnegare chi sei stato; perché proprio questo mix ti farà, agli occhi tuoi e quelli degli altri, una persona unica ed irripetibile, che non insegue solo l’idea di superare gli altri in un confronto, ma procede fiera della sua unicità verso scelte feconde per sé e per gli altri.
Il domani che ti aspetta
Quando questa bolla scoppierà del tutto, sarà pronto davanti a noi un futuro nuovo, fatto di consapevolezze in più e di attese enormi che aspettano di essere realizzate. Di quel futuro sei tu il responsabile, per una parte di scelte che a te possono sembrare poco influenti, ma che faranno invece la differenza su tanti fronti! Pensa solo a quanto conta l’esempio che dai ai tuoi figli o comunque alle nuove generazioni. In ciò che essi ci vedono fare e dire ogni giorno sta la base del loro crescere e del mondo che costruiranno per gli anni a venire. Il figlio che vede un genitore onesto e rispettoso, prenderà questi valori come normali e giusti e li vorrà ripetere. Il figlio che sente continue parole di accusa e critica verso gli altri, crescerà pieno di vittimismo, rabbia interiore e frustrazioni pericolose. Il figlio che vede un genitore pieno di sé, che ogni giorno lotta con arroganza solo per mostrarsi più bello e forte degli altri, vedrà ciascuno come rivale, invece che alleato. Il figlio che vede un adulto coinvolto in gesti solidali, aperto alla fragilità altrui, saprà che nessuno vive solo per sé stesso, ma fa parte di relazioni connesse tra loro, destinate ad incontri fruttuosi. L’adulto che sei oggi e che vuoi essere passo dopo passo, pennella la tua vita e anche quella degli altri nel mondo che, di corsa, si costruisce grazie alle tue scelte, un giorno dopo l’altro. Prepara i tuoi spilli, rendi questo tempo di maggiore libertà che ci aspetta un tempo davvero nuovo, arricchito dalle tante lezioni che ahimè la pandemia ci avrà dato.