Ci sono giorni in cui la stanchezza mentale supera quella fisica o addirittura trasforma il corpo in una spugna che assorbe pensieri, domande e fatiche. 
È in questi momenti che proprio come farebbe un medico che cerca di individuare la causa del malessere per curarlo col migliore dei rimedi, la mia mente corre a domandarsi quali ingredienti renderebbero più fluido il nostro vivere sereni e rapportarci con gli altri. 
Se provo a fare un gioco nel tentativo di trovare gli elementi che possano comporre questa medicina…eccoli qua! 

Ingrediente n.1: la verità

Ammettiamolo: in tante situazioni ci troviamo a scappare silenziosamente dalla verità e scegliere la strada che ci fa più comodo. Se tutto va liscio, siamo stati fortunati, ma di solito mentire a sé stessi e agli altri complica i rapporti logorandoli lentamente. Qualche esempio concreto? 
Se so qualcosa di spiacevole sul conto di un mio amico che non me ne ha parlato ancora, probabilmente eviterò di dirglielo: non si sa mai che si alzi un polverone! Se un episodio in cui ho fallito mi mette in cattiva luce col mio interlocutore, lo racconterò travisandone i dettagli, così da mostrarmi meno fragile ed essere sicuro che l’altro non mi giudicherà. 
Se prendere decisioni che riguardano certi rapporti conflittuali mi costringe a guardarmi dentro e scavare tra le mie risorse ma anche i miei limiti, sarà più comodo agire di istinto e non farmi troppe domande: la vita è una, godiamocela con leggerezza

La simbolica bocca della verità evoca la ricerca del vero

Non ti sei trovato anche tu in situazioni come queste? Sul momento, allontanarsi dal vero sembra l’approccio più facile, ma alla lunga complica le situazioni, sporca i rapporti ed intralcia il fluire limpido degli eventi. La scelta scomoda, quella faticosa e rara, è quella che ripaga di ogni sforzo: perché la verità in ogni caso torna a galla e allora..tanto vale prenderla a braccetto subito, permettendole di rendere i rapporti puri, solidi e ricchi di un ulteriore ingrediente: la fiducia. 

Ingrediente n.2: la fiducia

Di quale fiducia parlo? Di quella da concedere o di quella che mi aspetto venga concessa a me? Entrambe! Capire se una persona merita fiducia o meno può essere semplice, o quantomeno inevitabile: a costo di pagarla sulla tua pelle, è l’esperienza di ogni giorno che mette alla prova le persone nella loro credibilità, dandoti così i mattoncini che costruiscono quella tranquillità che ti fanno dire (o non dire): “posso davvero credere in te?
Per rapportarci con gli altri con equilibrio, conta però anche saper dimostrare di essere noi stessi affidabili: se prometto qualcosa, dovrò avere cura di poterlo mantenere; se divido il mio lavoro con un altro, porterò a termine la mia parte seriamente; se dico a qualcuno che può contare su di me, farò che siano parole che si trasformano in gesti concreti

Sculture di uomini e donne che si relazionano in cerca di un contatto profondo

Ingrediente n.3: un sorriso

Un sorriso!? Sì. Nei giorni di umore affaticato e cupo, tutto ci viene spontaneo fare, tranne che sorridere. Eppure, so di poter trovare negli altri e in me stessa una risorsa potente, che ribalta la prospettiva e innesca nuove partenze. Ci sono situazioni negative che se le guardi da un punto di vista quasi tragicomico, o addirittura sarcastico, saprai vederle con un’ottica meno pesante. E spesso proprio da qui si parte per nuove soluzioni. L’ironia è ciò che ci svia dal senso unico del dire “ho questo problema e non c’è proprio soluzione” ed accende fantasiosi spunti, che invece alla soluzione conducono più facilmente! Non è sempre così facile, è vero, ma quando vedo attorno a me sorridere anche chi non avrebbe che da piangere, mi sento stimolata a tentare il cambio di rotta

Tre ragazze condividono una allegra risata

Mescolare con cura

Per guarire quelle piaghe della mente e del cuore, che in certi periodi ci fanno provare dispiacere o addirittura dolore. Ognuno di noi può aggiungere ciò che nessun altro al di fuori di se può dare: la volontà di reagire, nella certezza che ogni periodo cupo ha sempre il suo spiraglio di luce ed il suo nuovo equilibrio. 

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