La passione per la lettura, si sa, è un po’ come la capacità di cantare intonati: o ce l’hai o non ce l’hai.
Ma per fortuna l’occasione di leggere capita in tantissimi momenti della vita, a partire dal percorso scolastico quando si è ragazzini, fino allo studio di qualche disciplina specifica o, da grandi, alla preparazione professionale. Quindi la mia speranza è che negli adulti di oggi sia presente un ricordo positivo della lettura (anche quella “forzata” dei compiti scolastici!) con la consapevolezza che il tempo investito in questa attività sia una risorsa preziosa da spendere poi in tutte le altre esperienze della vita.
Latte, pannolone e …libri!
Quando sono diventata mamma, non ho avuto dubbi che tra i primi oggetti che avrei fatto maneggiare a mia figlia ci sarebbe stato qualche libro! Sì, perché il suo benessere non dipendeva solo dalla salute fisica, ma era positivamente influenzato anche dalla serenità mentale, a cui i libri avrebbero dato un significativo contributo. Ovviamente nei primi anni di vita un libro costituisce uno stimolo sensoriale tra tanti, ma davvero unico nel suo genere, perché ricco e completo: offre un approccio visivo a forme e colori, uno stimolo uditivo attraverso la lettura dell’adulto, un approccio tattile grazie ai diversi materiali di cui un libro può essere fatto e, non ultimo, una splendida occasione di fare largo alla fantasia, all’espressione libera dei propri sentimenti e a quel piccolo viaggio che inevitabilmente un libro conduce a fare. Dal punto di vista emotivo, un libro può essere quello strumento che facilita la relazione tra madre e figlio (o tra adulto e bambino, in generale), perché esso stresso ha il potere di soddisfare le esigenze emotive le più disparate: divertire, consolare, insegnare, commuovere, intrattenere, stupire o ricordare.
Insieme a mia figlia ho avuto a che fare con libri soffici, davvero ideali da masticare durante la dentizione, libri enormi con illustrazioni stimolanti ed avvincenti, libri pieni di tinte scure e paurose per affrontare i sentimenti più forti, libri pop up che rendono gli scenari ancora più realistici..e poi, l’emozione più speciale è stata quando mia figlia stessa ha posseduto gli strumenti necessari per affrontare la lettura autonomamente, passando dal “mamma, me lo leggi?” al “mamma, me lo leggo”.
C’è sempre posto per un libro
La mia passione per la lettura che ora condivido profondamente con Alice è talmente forte che per i libri si fanno tutti gli sforzi e le eccezioni del mondo: quando capita una giornata che non prevede acquisti extra, comprare un libro è comunque concesso; quando serve dare sfogo alla curiosità di leggere senza limiti, ecco che corriamo alla biblioteca comunale, dove possiamo godere della vasta scelta di testi da poter prendere in prestito; quando poi c’è qualche ricorrenza da celebrare, un libro, scelto con la dovuta calma e valutazione, è sempre l’opzione più opportuna! E ovviamente, nell’eccesso di giocattoli che spesso ci circonda nel quotidiano, ricevere da qualcuno un nuovo libro non è che motivo di entusiasmo!
Un libro per ogni occasione
Insomma, è evidente che dei libri difficilmente riusciamo a fare a meno e ultimamente, con la maturazione e l’esperienza che l’età scolare sa offrire, ho potuto sperimentare quanto un libro costituisca una crescita umana preziosa e irripetibile, soprattutto su temi delicati per i bambini.
Se serve spiegare quanto è grande l’amore di babbo e mamma, oltre la severità, le regole o le proibizioni, il giusto libro saprà essere d’aiuto.
Se serve approfondire la conoscenza del corpo umano e capire, ad esempio, che l’igiene non è un noioso obbligo ma un atto di rispetto che anche da bambini è bello concedere alla meravigliosa macchina del corpo, il giusto libro saprà essere d’aiuto.
Se serve capire e sentire che la paura del buio può essere superata e soprattutto affrontata nel profondo, il giusto libro saprà essere d’aiuto.
Ed ecco che anche il tema della disabilità e dell’accettazione della diversità può avere nei libri per bambini uno spunto di riflessione e crescita davvero prezioso, soprattutto se condiviso ed elaborato con la mediazione di un adulto.
Non resta che tenerci un libro a portata di mano e iniziare il viaggio tra le colline di una pagina inarcata, i percorsi delle righe scritte ed i voli fantasiosi in mezzo ad illustrazioni e sogni.