Esperienze quotidiane
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Cronaca di un dito rotto, di un ragazzino autistico e di due giorni che sembrano già venti
Venerdì 17 gennaio, ore 12.30 Giuliano esce da scuola e la maestra mi racconta che, camminando, è inciampato e caduto e che ha pianto per un po’, tenendosi la mano. Ghiaccio messo. Lacrime cessate. Giuliano ha poi giocato e lavorato tranquillamente per il resto della mattinata.
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A te che mi osservi così tanto…
A te che mi osservi così tanto: sì, dico a te!Che ci incontriamo quasi ogni giorno all’uscita da scuola, e che non togli il tuo sguardo pesante da mio figlio.
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Nove anni, meno un giorno e una notte
Nove anni. Così tanto tempo è passato dall’ultima volta in cui io e mio marito ci siamo potuti svegliare più tardi delle 7.30.
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Quando è impossibile proteggere tuo figlio, persino da un cece
Oggi io e mio marito siamo due zombie: reduci da una notte agitata dal post ansia, dopo una serata “alternativa” al pronto soccorso con nostro figlio. Come sta lui? Allegro e pronto per una giornata qualunque e pimpante!
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