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Lasagne aproteiche… a noi due!

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Avatar Romina

Nella tradizione di casa mia, festa fa rima con lasagne!
Non c’è ricorrenza, che si festeggi a tavola, che escluda questo goloso primo piatto: che siano bianche o col sugo, in versione iper calorica o light, la lasagna è protagonista oggi come nei miei ricordi di bambina.
Nella tavola della festa, quindi, il piatto aproteico di fusilli, penne o spaghetti di Giuliano era per me quasi una sconfitta… vederlo mangiare la stessa pasta anche in quelle occasioni, mi ha sempre rattristato un po’.
E allora mi sono voluta cimentare con la preparazione delle lasagne aproteiche, ed è stato un successo!
Ecco la ricetta!

Sfoglia aproteica

Per me che sono lontanissima dall’essere anche solo un aiuto cuoca, la sfoglia per le lasagne può solo essere quella già pronta! L’unico marchio che ne produce, che io sappia, è la Loprofin.
Più che una pasta fresca, è una pasta secca a forma di sfoglia, tant’è vero che i tempi di cottura sono molto lunghi. Diversamente da quanto indicato nella confezione, infatti, vi consiglio di cuocere le sfoglie per almeno 15-18 minuti.
Vanno lessate in abbondante acqua bollente, alla quale ho aggiunto un cucchiaio di olio (per non far appiccicare le sfoglie tra di loro durante la cottura) ed il sale. Vanno poi scolate e messe a riposare su un canovaccio di cotone, bagnato e strizzato (altrimenti vi si appiccicano!).

Se invece il mattarello non vi spaventa, dateci sotto con la sfoglia fatta in casa!
Io ho approfittato dell’esperienza in cucina della più grande fan di Giuliano per realizzarla: la nostra vicina di casa, affettuosamente rinominata “nonna Maria”!
Per 6 porzioni di lasagne, impastate 400gr di farina aproteica aggiungendo acqua tiepida q.b. (a seconda di quanta acqua la farina vi richiede), olio, sale e poi fate la sfoglia come d’abitudine.
Noterete che ci vuole molta più farina rispetto a quella comune di semola di grano duro e che la sfoglia, comunque, non vi riuscirà sottilissima: questo perché l’impasto necessita di una velocissima lavorazione altrimenti, scaldandosi, rischia di diventare di nuovo appiccicoso. Tenete a portata di mano, quindi, altra farina da aggiungere all’occorrenza!
In quanto pasta fresca, per la cottura di queste sfoglie vi occorreranno pochissimi minuti!
Il risultato? Strabiliante!

Sugo di pomodoro o bianco di verdure

Per il sugo, rosso o bianco che lo preferiate, potete sbizzarrirvi!!!!!
Ovviamente privo di carne, pesce, legumi e formaggi, potete comunque partire con una base di sugo al pomodoro ed aggiungere le verdure che vi sono permesse.
Oppure fare un condimento di verdure in bianco, abbondando in cipolla e spezie per renderlo più gustoso.
Unica accortezza, lasciatelo abbastanza liquido.

Per Giuliano, che predilige condimenti con pochi ingredienti, faccio un semplice sugo con pomodori, olio, cipolla, basilico fresco e un pizzico di origano.
Una volta “ho osato” con zucchine, funghi e carote: buonissimo! Peccato che prima di mangiare mio figlio ha voluto togliere fino all’ultimo pezzettino di verdura!!!!

Besciamella aproteica

Per la besciamella aproteica ho dovuto fare vari tentativi prima di ottenerne una vicina al mio gusto e, soprattutto, a quello di Giuliano.

Per condire 6 porzioni di lasagne, ecco gli ingredienti:
1 litro di brodo vegetale (o latte di riso, o latte Milco)
50 gr di burro (se permesso, altrimenti sostituitelo con due cucchiai di olio)
60 gr di farina aproteica
Sale e noce moscata q.b.

Sciogliete il burro in una padella, aggiungete la farina e fatela stemperare. Poi aggiungete il brodo vegetale (o il latte), il sale e la noce moscata. Fate bollire per almeno due minuti, o comunque finché la besciamella non raggiunge una certa consistenza.
Se usate il latte, specialmente se di riso, aggiungete più sale, di modo da compensare la sua naturale dolcezza.
Se usate il brodo vegetale, invece, potranno volerci uno o due minuti in più di cottura per raggiungere la consistenza desiderata.

Prepariamo le lasagne!

A questo punto, non ci resta che assemblare le lasagne!
Mi raccomando, che il primo strato sia il sugo! Poi, a seguire, uno strato di pasta, uno di sugo, poi la besciamella… e via via di seguito.
Ci siete? In forno!!!!

lasagne aproteiche rosse
Ecco le mie lasagne aproteiche appena sfornate!!!

Cottura

Per una teglia medio grande di lasagne, serviranno 40 minuti in forno a 220°. Se invece avete preparato mono porzioni, ovviamente i tempi di cottura si ridurranno.

Quando sono pronte? Quando la pasta sarà scura e si sarà formata quella crosticina sopra che di solito ci si litiga a tavola!
A Giuliano sono permessi alcuni grammi di parmigiano ad ogni pasto: questo mi permette di aggiungerli alla sua porzione di lasagne ottenendo una crosticina ancor più golosa!
Mammamia che fame ragazzi!!!!!

Conservazione

Ovviamente, per una lunga conservazione, occorre congelare le lasagne.
Potete congelarle “a crudo”, avendo l’accortezza di scongelarle prima di cuocerle.
Oppure potete congelarle dopo averle cotte: in questo caso vi basterà scongelarle e riscaldarle prima di metterle a tavola.
A voi la scelta!

Io? Se avete intuito il mio estremo senso pratico, immaginerete già che io le congelo dopo averle cotte, così quando ne ho bisogno le ho già bell’e pronte!

Ironia della sorte…?

Dopo aver tentato non so quante ricette prima di arrivare a questa, aver infarinato e messo a soqquadro l’intera cucina, sporcato non so quanti utensili, teglie, canovacci… sapete qual è ancora oggi il piatto preferito di Giuliano? Pasta olio e parmigiano!!!! W la semplicità!!!!

Commenti

10 risposte a “Lasagne aproteiche… a noi due!”

  1. Avatar Cris
    Cris

    Carissima, non sai che sollievo trovare il tuo blog con queste ricette. Da poco sto affrontando il problema di una dieta aproteica a causa di una gravissima insufficienza renale e ancora sono nella fase “incubo”! Proverò questa ricetta di lasagne, seguendo rigorosamente i tuoi consigli … ti farò sapere 😉

    1. Avatar Romina
      Romina

      Grazie mille per i tuoi apprezzamenti! Le ricette che trovi nel blog sono assolutamente testate da mio figlio e, soprattutto, da una buona forchetta quale sono io! ;P
      Continua a seguirci, ne inseriremo di altre! Per il resto… seguire una dieta aproteica non è semplice, ma ad un certo punto diventerà anche per te familiare e sarà molto molto più semplice e naturale farlo! In bocca al lupo e… a presto! :*

      1. Avatar Rossana
        Rossana

        Sembra buona . Anche io ho questo problema. Ti seguirò ancora . Spero tu prepari altre ricette perché per me è un incubo. Grazie

        1. Avatar Romina
          Romina

          Grazie a te per la fiducia!
          Se hai necessità di una ricetta chiedimi pure, magari ce l’ho nel cassetto 😉 e riesco ad aiutarti! 💪❤️

  2. Avatar Marianna
    Marianna

    Grazie mille per la tua ricetta 🤗

    1. Avatar Romina
      Romina

      Grazie a te!

      1. Avatar Angela
        Angela

        Ciao Romina , ho visto il tuo blog per caso per cercare una ricetta della lasagna per mio figlio anche lui ha una malattia rara metabolica e deve mangiare solo cose aproteica, farò la tua lasagna grazie

        1. Avatar Romina
          Romina

          Buon lavoro!! 😘

  3. Avatar Alessandra Gelsomino
    Alessandra Gelsomino

    Ciao, osservavo il tuo blog e la tua biografia e del tuo piccolo, sei una mamma davvero speciale , anch’ io sono mamma di una bimba con malattia metabolica rara e ai suoi primi 5 giorni di vita mi è stato detto che c’era qualcosa che non andava e che si sarebbe trattato di malattia del metabolismo , di cui io ero completamente allo scuro, quando leggevo nella tua storia che vi siete seduti in quella stanza piccola con quattro mura e i volti dei medici non accennavano un sorriso , ho rivissuto quel momento non bello e la sensazione è stata di vuoto e del non sapere a cosa saremmo andati incontro, ti scrivo perchè abbiamo molte cose in comune e perchè magari potremmo confrontarci. Ho preso come spunto per mia figlia la torta aproteica che hai pubblicato e ti ringrazio infinitamente, perchè è la prima torta che la bambina gradisce e le piace moltissimo.
    Con l’occasione ti faccio tanti auguroni per il tuo splendido bambino che è davvero fortunato ad averti come mamma.

    1. Avatar Romina
      Romina

      Grazie per il tuo commento e soprattutto della tua esperienza che hai condiviso qui. L’incertezza del non sapere lo sviluppo della malattia resta per sempre, ed è un’incognita con la quale ad un certo punto si impara a convivere. Non è facile, lo so… ma abbiamo alternative?
      C’è una cosa però che ce la fa dimenticare di tanto in tanto: la “normalità” di alcuni periodi migliori di altri… ed è in questi momenti di tregua che ce la dobbiamo godere! Sono felice che tu abbia trovato una buona ricetta per tua figlia.
      Noi veniamo da qualche anno difficile per cui scrivere mi è stato impossibile. Ma conto di farlo presto e di tornare subito con altre ricette aproteiche che in tanti mi stanno chiedendo.
      Auguri anche a te… e per qualsiasi cosa scrivi pure: il blog nasce per questo, per un confronto, dei dubbi o semplicemente la voglia o il bisogno di raccontarsi. Un abbraccio alla tua bambina

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