Un dolce che nasce per caso questo e che, onestamente, mi ha stupita per la sua capacità di essere adattato alle diverse esigenze nutrizionali, senza mai deludere nel gusto.
Nel tentativo di preparare un dessert per mio nipote, che in quel periodo doveva astenersi dall’assumere il lattosio, mi sono imbattuta nella classica ricetta della torta all’acqua al cioccolato.
A dispetto di un nome poco invitante per una patita di dolci come me, il sapore invece mi ha conquistata!
Nel tempo, mi sono ritrovata con questa stessa ricetta tra le mani anche un giorno in cui, se da un lato avevo voglia di sentire il profumo di dolce appena sfornato invadere casa, dall’altro lato avevo la dispensa “semi deserta”! Mi decido a replicare quella torta, quindi, ma stavolta con un tocco in più: l’arancio!
Non ti dico che buona!
A quel punto, perché non provarla anche in versione aproteica?
Detto fatto: ecco qui una strepitosa torta al cioccolato e arance, che puoi realizzare sia con gli ingredienti tradizionali che con gli alimenti speciali per il caso in cui tu abbia necessità di seguire un’alimentazione aproteica.
cioccolato in polvere aproteico
Ingredienti
150 gr acqua
100 gr succo d’arancia
200 gr marmellata di arance
250gr farina (aproteica – io ho usato la farina Loprofin)
20 gr cacao in polvere (aproteico o ipoproteico – io ho usato SchokoMaxx della Metax)
30gr olio di semi di girasole
160gr zucchero
1 bustina lievito per dolci
1 bustina vanillina

Procedimento
Metti in una ciotola le polveri (farina, cacao, zucchero, vanillina) e mescolale con un cucchiaio.
Aggiungi, amalgamando con l’aiuto delle fruste elettriche, l’acqua, il succo d’arancia e l’olio.
Come ultimo ingrediente aggiungi la marmellata e continua a mescolare fino a quando avrai ottenuto un composto omogeneo.
Aggiungi, infine, il lievito.
Dopo aver imburrato ed infarinato una teglia da dolce (da 28cm circa), cuoci in forno già caldo a 180° per 20 minuti facendo la prova stecchino.
A cottura ultimata e dopo averlo fatto freddare, puoi guarnirlo con lo zucchero a velo.
Facile, vero? E un’ottima soluzione per una torta della domenica dalle mille possibilità! Buon appetito!
Buonasera, ma il cacao della chokomax se non sbaglio è indicato per malattie metaboliche, non per insufficienza renale (infatti non è ipoproteico), senza contare che non è chiaro quanto potassio contiene (che poi è il motivo per il quale il cscao viene considerato alimento da evitare)
Buonasera a lei!
Come avrà notato il blog tratta, tra i vari argomenti, proprio delle malattie metaboliche, con particolare attenzione all’acidemia metilmalonica di cui è affetto mio figlio. Le MME sono pià di 600 e nella maggior parte dei casi sono malattie rare, ognuna con prescrizioni mediche e dietetiche differenti.
Ciò posto, le ricette che trova nel blog sono quelle che sperimento per mio figlio, quindi, per chi deve seguire una dieta aproteica specifica per l’acidemia metilmalonica. Le ricette, invero, possono contenere degli alimenti che per le singole patologie metaboliche (o renali nel suo caso) non debbono essere assunti. Ogni ricetta aproteica, quindi, se può ben essere uno spunto per il lettore, va sempre sempre sempre verificata ed adattata alla specifica situazione clinica e patologia.
Riguardo il Chokomaxx indicato in ricetta, se è pur vero che non si tratta di un alimento aproteico (ma solo ipoproteico), ha un utilizzo bassissimo nella preparazione del dolce: solo 20gr, con un apporto, quindi, di soli 0,5gr di proteine per una intera torta che, divisa in porzioni e considerando il bis per i più golosi, non ne compromette l’aproteicità.
Spero di essere stata utile.